Alessandro Procacci a braccia conserte con la scritta domina i motori di ricerca nel 2024!

I motori di ricerca: strategie per dominarli

Pubblicato il
Febbraio 21, 2024
|
|
Alessandro Procacci
Di cosa parliamo qui
Scopri come dominare i motori di ricerca con le nostre strategie!

Tabella dei contenuti

Immagina un mondo in cui i motori di ricerca non esistono e in cui tu debba per forza conoscere la programmazione informatica per fare una semplice ricerca su internet.

Ecco, questo era il web di tanti anni fa, fino a che delle persone hanno inventato una maniera di ricercare tra i contenuti online tramite una barra di ricerca, in cui l’utente può inserire delle parole chiave nella sua lingua e prendere visione dei risultati che gli interessano.

Decisamente più semplice, no? 

Questa è, in sintesi, la ragione per cui i motori di ricerca come Google abbiano avuto un successo enorme nel corso degli anni, perché semplificano di molto la vita degli utenti. 

Oggi, nonostante si stia passando da un web di testo a uno sempre più visuale, questi strumenti sono ancora  una colonna portante del panorama digitale, che agiscono come veri e propri intermediari tra le persone e la macchina. 

Scopriamo quindi oggi, non solo il funzionamento di questi strumenti di ricerca ma anche di delineare le migliori strategie per sfruttare le potenzialità di questi intermediari e strumenti affini, con l’obiettivo di migliorare il posizionamento Google e la visibilità online dei nostri siti attraverso l’indicizzazione. 

Come funzionano i motori di ricerca

Come abbiamo visto, i motori di ricerca agiscono da mediatori tra gli utenti e il linguaggio informatico, trasformando le istruzioni di chi ricerca in comandi comprensibili al computer, facilitando la ricerca di contenuti pertinenti. 

Al centro di questo processo vi è Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, che si avvale di complessi algoritmi per scansionare, indicizzare e classificare le pagine web. 

Questi algoritmi sono progettati per analizzare i siti in base a centinaia di fattori, il che rende il posizionamento su Google una materia non proprio immediata da comprendere.

L’indicizzazione Google è il primo gradino del processo di funzionamento. 

Durante questa fase, dei robottini chiamati crawler o spider esaminano il web alla ricerca di nuove pagine da aggiungere al proprio indice, che è poi quello che si vede digitando qualsiasi cosa nella barra di ricerca, sotto forma di risultati.

Il posizionamento Google è la fase successiva che entra in gioco una volta ultimata l’operazione di aggiunta all’indice. 

Questo segmento del processo è quello più interessante, in quanto è quello su cui si può intervenire per risultare primo su Google.

Tramite l’algoritmo di ranking, il sistema valuta le pagine indicizzate in base a vari criteri, come la pertinenza del contenuto rispetto alla query di ricerca, l’autorità del sito, l’esperienza utente e molti altri e assegna dei punteggi ai vari siti. 

Migliore è il punteggio di un contenuto, più in alto nei risultati di ricerca (SERP) esso viene posizionato.

Le parole chiave, ossia quelle che gli utenti inseriscono nella barra di ricerca, svolgono un ruolo critico in questo processo. 

Identificare correttamente quelle giuste e inserirle correttamente nel contenuto per cui vogliamo ottenere un buon posizionamento Google è uno dei fattori più influenti nell’ottenimento del risultato desiderato.

Attenzione, però! Non si tratta solo di utilizzare termini frequentemente ricercati, ma di integrare parole chiave pertinenti al tema del contenuto, in modo da fornire rilevanza allo stesso con quello che l’utente cerca.

Inserire termini a caso che sono molto ricercati ma non correlati allo scopo di quello che si pubblica, infatti, sortisce l’effetto opposto e può addirittura penalizzare il tuo punteggio globale!

Questa pratica si chiama ottimizzazione SEO, che sta per Search Engine Optimisation, ossia ottimizzazione dei motori di ricerca.

Come abbiamo visto, l’ottimizzazione SEO efficace è una parte fondamentale per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Questa parte sì da una accurata  selezione delle parole chiave ma non si limita a ciò.

Infatti, esistono altri fattori chiave per la buona riuscita del proprio piano, tra cui la velocità di caricamento del sito, la rilevanza e qualità dei contenuti, e l’usabilità della pagina su dispositivi mobili.

Approfondiamo quindi alcuni accorgimenti e tecniche per migliorare il posizionamento Google e, in generale, su tutti i motori di ricerca.

lente di ingrandimento che mostra google e ottimizzazione motori di ricerca

Ottimizzazione SEO e rilevanza dei contenuti

Una delle strategie più efficaci per l’ottimizzazione SEO è la creazione di contenuti di alta qualità che siano al contempo informativi, utili e rilevanti per il pubblico di riferimento. 

I motori di ricerca, e in particolare Google, premiano i siti che offrono valore agli utenti, posizionando più in alto nelle SERP (Search Engine Results Pages) quei contenuti che rispondono in modo completo ed esaustivo alle domande degli utenti. È fondamentale concentrarsi su argomenti pertinenti al proprio settore, utilizzando parole chiave target in modo strategico all’interno dei testi, titoli, meta descrizioni e indirizzo della pagina, detto URL.

Le metriche con cui Google favorisce alcuni contenuti e ne penalizza altri, con riferimento alla rilevanza, sono essenzialmente due: il bounce rate e la durata delle sessioni.

Il bounce rate o frequenza di rimbalzo, è il tempo che impiega un utente a chiudere il tuo sito dopo aver aperto il risultato trovato sulla SERP, quindi quasi “rimbalzando” e va a braccetto con la durata delle sessioni, ossia quanto tempo il tuo pubblico trascorre sui tuoi contenuti.

Affinché il tuo contenuto sia ritenuto rilevante, devi fare in modo che chi ne prende visione non se ne vada subito, capendo che non è quello che cerca, e che spenda tempo a leggerlo tutto.

La chiave affinché questo accada risiede, dunque, nello scegliere le parole chiave immedesimandosi in chi lo ricerca. 

Facciamo un esempio: ipotizziamo che tu voglia imparare a creare una campagna Google Ads e lo cerchi su Google. 

Ora, sarà realisticamente più probabile che tu ti soffermi su una pagina di tipo how-to, in cui si elencano uno per uno tutti i passaggi, piuttosto che un articolo che ti spieghi cos’è Google Ads, come funzioni e altri dettagli. 

Velocità di caricamento e punteggio sui motori di ricerca

Sulla scorta di quanto detto, sarà molto più probabile che un utente rinunci a leggere i tuoi contenuti se l’apertura del sito è molto lenta, aumentando il tuo bounce rate.

La velocità di caricamento di un sito web è, dunque, un fattore critico nel posizionamento Google perché rende l’esperienza dei tuoi utenti migliore e più fluida.

Per ottimizzare la velocità del sito, purtroppo, bisogna avere delle competenze tecniche specifiche, in quanto è necessario ridurre le dimensioni delle immagini o utilizzare dei formati delle stesse che utilizzino poche risorse.

Un’altra problematica molto comune è quella relativa ai codici CSS, JavaScript e HTML.

Impiegando del codice scritto in maniera efficiente, minimizzandolo e ottimizzandone l’esecuzione è possibile migliorare la velocità di caricamento generale e favorire una migliore indicizzazione Google.

I Motori di ricerca del futuro: la ricerca vocale

Con l’aumento dell’uso di assistenti vocali e dispositivi mobili, le persone hanno iniziato a fare sempre più ricerche sui motori di ricerca tramite il microfono del proprio telefono.

Adattare i contenuti per la ricerca vocale, per tanto, ha assunto un ruolo sempre più importante nell’ottimizzazione SEO. 

Questo implica l’adattamento delle parole chiave per riflettere il modo più conversazionale e naturale con cui le persone tendono a fare domande, come se parlassero con un interlocutore umano. 

Includere domande frequenti (FAQ) e risposte dettagliate nel proprio sito web può migliorare significativamente la visibilità nei risultati di ricerca e contribuire sensibilmente a far arrivare il tuo sito primo su google. 

Questa strategia si basa sull’utilizzo, appunto, di parole chiave più lunghe, dette longtails, che riflettono il metodo umano di porre domande.

Per esempio: se una volta avessi voluto sistemare il frigorifero che perdeva acqua, avrei digitato qualcosa come “aggiustare frigo che perde acqua”.

Utilizzando un microfono, invece, potrei dire a Google qualcosa come 

“il mio frigorifero perde acqua dal vano sopra, come faccio ad aggiustarlo?”

Tenendo in considerazione queste considerazioni e integrandole alle classiche strategie di ottimizzazione SEO è possibile ottenere risultati molto migliori in termini di visibilità online del proprio sito web, andando contemporaneamente a migliorare qualitativamente il proprio pubblico.

ragazza rossa che fa una ricerca vocale sul telefono

Traffico a pagamento, campagne pubblicitarie ranking sui motori di ricerca

Accanto all’ottimizzazione SEO per migliorare l’indicizzazione Google, esiste anche un’altra pratica per migliorare la visibilità che, però. è poco sfruttata. 

Mi riferisco allo sfruttamento del traffico a pagamento mediante campagne pubblicitarie. 

Questo ramo del marketing digitale, chiamato SEM, ossia search engine marketing (marketing su motori di ricerca) si basa sul posizionare il tuo sito nella parte alta del motore di ricerca pagando per gli spazi pubblicitari.

La SEM bypassa tutto il processo di posizionamento Google gratuito, chiamato organico, ma interagisce con la strategia SEO in modi molto interessanti.

Piazzando il tuo sito web primo su Google, infatti, questo riceverà molto più traffico e molte più interazioni che, comunque, andranno a contare nella determinazione del tuo punteggio finale per il posizionamento!

Non è raro, infatti, che dopo delle campagne pubblicitarie, il ranking di un sito migliori sensibilmente anche sulla ricerca organica, in quanto l’algoritmo ha maggiori dati statistici e può assegnare punteggi di rilevanza e autorità più precisi. 

In questo senso, un consulente Google Ads riveste un ruolo fondamentale nello sfruttare le potenzialità del traffico a pagamento e delle campagne pubblicitarie online. 

Questa figura professionale, esperta nelle dinamiche dei motori di ricerca, si dedica alla creazione, gestione e ottimizzazione di campagne pubblicitarie su Google Ads, con l’obiettivo di massimizzare la visibilità di siti web e contenuti nel minor tempo possibile.

Attraverso un’accurata selezione di parole chiave, mirata a intercettare le ricerche più rilevanti per il target di riferimento, lo specialista Google Ads implementa strategie pubblicitarie che non solo aumentano il traffico verso il sito ma assicurano che questo sia di alta qualità, ovvero costituito da utenti realmente interessati ai prodotti o servizi offerti. 

Inoltre, il professionista si assicura di ottimizzare al meglio la gestione del tuo budget pubblicitario.

Questo approccio strategico non solo migliora il posizionamento del sito nei risultati di ricerca a breve termine ma contribuisce anche a costruire una solida reputazione online, elemento fondamentale per il successo a lungo termine.

Le campagne pubblicitarie gestite da un consulente Google Ads rappresentano quindi un complemento indispensabile alle tecniche di ottimizzazione SEO organica, offrendo una leva potente per aumentare rapidamente la visibilità e il ranking sui motori di ricerca. 

Analisi del rendimento del Sito sui Motori di Ricerca

L’analisi della performance del tuo sito sui motori di ricerca è un passaggio importantissimo per valutare l’efficacia della tua strategia di ottimizzazione SEO. 

Attraverso l’uso di strumenti di analisi avanzati, è possibile monitorare una vasta gamma di metriche che riflettono il comportamento degli utenti sul tuo sito, la visibilità delle tue pagine nei risultati di ricerca e l’efficienza delle tue parole chiave. 

Questi dati forniscono preziosissime informazioni che ti supportano nell’ottimizzazione continua del sito, sapendo cosa stia funzionando e cosa invece no.

Per iniziare, è fondamentale configurare correttamente gli strumenti di tracciamento, come Google Analytics 4 e Google Search Console, che offrono una visione dettagliata del traffico del sito, delle performance delle pagine, e delle modalità con cui gli utenti interagiscono con il tuo contenuto. 

Monitorare regolarmente queste informazioni ti permette di identificare tendenze, capire quali contenuti attraggono maggiormente l’attenzione e quali aspetti della tua strategia SEO necessitano di ulteriori miglioramenti.

L’analisi delle parole chiave, in particolare, gioca un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione SEO e in commercio esistono tante piattaforme che ti consentono di svolgere questo tipo di lavoro.

Purtroppo, contrariamente ai due tool offerti da Google, che sono gratuiti, gli strumenti specifici per l’analisi delle parole chiave sono, in linea di massima, a pagamento ma offrono una vasta gamma di servizi, consentendo, per esempio di scoprire quali termini generano maggiore traffico e conversioni, o quanti e quali backlink il tuo sito ha.

Si parlava precedentemente di velocità del sito web, ma come si fa a verificare la velocità del tuo sito? 

Su questo aspetto Google mette a tua disposizione un ulteriore strumento, ovviamente gratis, che puoi utilizzare da questo link

I risultati dell’analisi sono molto dettagliati ma, forse, un po’ troppo tecnici e non di semplicissima interpretazione, ma ti forniscono delucidazioni sull’andamento del tuo sito sia in versione mobile che per computer fissi 

rendimento su un motore di ricerca tramite Google Search Console

In Conclusione

In conclusione, l’ottimizzazione SEO è un elemento cruciale per garantire una visibilità online efficace e per posizionarsi in modo competitivo nei risultati dei motori di ricerca. Attraverso la comprensione approfondita di come funzionano i motori di ricerca, l’implementazione di strategie di contenuto di qualità, l’ottimizzazione per la ricerca vocale, il miglioramento della velocità di caricamento del sito, e una solida strategia di link building, è possibile migliorare significativamente il ranking del proprio sito. 

L’importanza dei backlink, insieme all’uso strategico di Analytics per monitorare e analizzare la performance del sito, sottolinea l’importanza di una strategia SEO ben pianificata e costantemente aggiornata. Ricordiamo che l’obiettivo finale è migliorare l’indicizzazione su Google e posizionarsi primo su Google, non solo per aumentare il traffico ma anche per costruire un’autorità di dominio sostenibile nel tempo. 

L’impegno costante, la pazienza e l’adattamento alle continue evoluzioni degli algoritmi dei motori di ricerca sono fondamentali per il successo a lungo termine nel mondo digitale.

Condividi il post su:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Senti un limite alla crescita del tuo business?​
SUPERALO
....e moltiplica i tuoi profitti lavorando meno ore, ma meglio!
Contattami

Alessandro Procacci “Eccellente”
16 Recensioni

Perché sempre più aziende scelgono Alessandro Procacci?